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Confartigianato Imperia si prepara ad ospitare un evento di rilievo nel panorama della salute e della medicina.

Diagnosi, correlazioni anatomo-funzionali e scelte terapeutiche delle patologie del sistema flebo-linfatiche

Sabato 13 aprile, presso Palazzo Roverizio a Sanremo, avrà luogo il MEDtalks, un’iniziativa volta a promuovere la conoscenza e la consapevolezza riguardo alla patologia flebo-linfatica. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Ambulatorio Fisiomed e con il patrocinio di OFI Liguria e ASL 1 Imperia, è aperto sia ai medici e professionisti sanitari che alla cittadinanza interessata.

Il MEDtalks, dal titolo “Patologia flebo-linfatica: diagnosi, correlazioni anatomo-funzionali e scelte terapeutiche”, rappresenta un’opportunità unica per coloro che desiderano approfondire le tematiche legate alle malattie venose e linfatiche, all’ortopedia e alle malattie vascolari. Con un focus particolare sull’importanza della fisioterapia e dell’appoggio plantare nelle patologie circolatorie, l’evento si propone di mettere in luce gli ultimi sviluppi nella diagnosi e nel trattamento di tali condizioni mediche sempre più diffuse.

Il programma dell’evento include interventi da parte di esperti del settore, tra cui il dottor Alberto Macciò, specialista in chirurgia generale e responsabile di LINFOLOGIA-HUMANITAS Medical Care & Gavezzeni, e il dottor Andrea Mannari, specialista e dirigente medico in chirurgia vascolare presso l’ASL 1 Imperiese e il dottor Federico Ciucio – Specialista in ortopedia e traumatologia, dirigente medico U.O. di ortopedia ASL 1 Imperiese. Inoltre, interverranno professionisti come la dottoressa Chiara Palmero, esperta in rieducazione linfologica, e la dottoressa Marika Manera, podologa specializzata in podologia pediatrica.

L’evento non si limiterà all’approfondimento teorico, ma offrirà anche un’opportunità di scambio di conoscenze e esperienze tra i professionisti presenti, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza offerta ai pazienti affetti da queste patologie.

Moderato dal giornalista Federico Marchi, il MEDtalks promette di essere un’esperienza formativa e informativa di alto livello. Inoltre, per i medici e i professionisti sanitari partecipanti, è previsto l’accreditamento di 3.9 ECM.

L’evento del 13 aprile sarà solo il primo di una serie di iniziative simili che avranno cadenza semestrale, con l’obiettivo di coinvolgere anche medici e professionisti di alto livello provenienti da altre regioni.

Per ulteriori informazioni e per l’accreditamento, è possibile contattare la segreteria organizzativa di Confartigianato al numero 0184/524517 o tramite email all’indirizzo giovannini@confartigianatoimperia.it o visitare la pagina web di Confartigianato: Sanremo: sabato 13 aprile l’evento “Confartigianato Salute presenta MEDtalks” aperto a medici e cittadinanza sulla conoscenza dei temi della sanità | Confartigianato Imperia

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Ambulatorio FISIOMED si unisce al network di eccellenza del Gruppo Generali per migliorare l’accesso alle cure sanitarie

La partnership permetterà ai clienti del gruppo Generali di beneficiare di una gamma ampia di servizi medici e fisioterapici per la prima volta a Sanremo

Un importante annuncio nell’ambito dell’assistenza sanitaria ci vede protagonisti in questo inizio del 2024: l’ambulatorio FISIOMED Sanremo è lieto di annunciarvi il suo ingresso nel prestigioso network delle strutture sanitarie del Gruppo Generali (Welion). Questa unione ci permetterà di ampliare significativamente l’accesso ai servizi medici e alle cure avanzate per i pazienti dell’ambulatorio.

 

La decisione di entrare a far parte del network di eccellenza del Gruppo Generali è stata accolta con grande entusiasmo dal Dr. Matteo Buffa, fondatore dell’ambulatorio, che ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione per l’espansione dell’offerta sanitaria.

Il Dr. Matteo Buffa ha commentato: “Questa nuova fase rappresenta un passo fondamentale per ampliare l’accesso alle cure per i nostri concittadini. Entrare a far parte del network del Gruppo Generali ci consentirà di offrire una gamma ampia di servizi medici e fisioterapici, garantendo allo stesso tempo alti standard di qualità e assistenza personalizzata.”

Attraverso questa partnership, i clienti del gruppo Generali avranno accesso privilegiato alle prestazioni dell’ ambulatorio Fisiomed.

Fanno parte del Gruppo Generali anche i clienti Cattolica Assicurazioni, Sara e Alleanza Assicurazioni.

L’ambulatorio Fisiomed si impegna a continuare a fornire un’eccellenza medica con il supporto e la convenzione dei più importanti gruppi assicurativi, rafforzando così il legame di fiducia con la propria comunità di pazienti.

 

 

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FisiomedLAB: Il nuovo concetto che eleva il livello delle cure

Presso l’Ambulatorio Fisiomed, il cuore della cura risiede nella valutazione accurata dei pazienti.

La nostra struttura si distingue per il suo approccio specializzato, con professionisti esperti ciascuno focalizzato su specifici distretti corporei. Questo impegno per l’eccellenza si unisce all’utilizzo di sistemi di valutazione informatizzati, strumenti di ultima generazione che rivoluzionano la valutazione fisioterapica, rendendola un’esperienza su misura e altamente precisa.

Specializzazione nei Distretti Corporei:

L’Ambulatorio Fisiomed è fiero del nostro team di professionisti altamente specializzati, ognuno dedicato a un’area anatomica specifica. I nostri esperti in ginocchio, spalla, colonna vertebrale, problemi urogenitali, pazienti neurologici e pazienti sportivi rappresentano il cuore del nostro servizio. Questa attenzione personalizzata ci consente di fornire valutazioni dettagliate e terapie mirate, promuovendo il recupero e il miglioramento delle performance.

Il FisiomedLAB:

Un Passo Avanti nella Valutazione Fisioterapica: Nel perseguire l’eccellenza, l’Ambulatorio Fisiomed ha abbracciato l’innovazione, inclusa l’adozione del K-Force. Questo dispositivo all’avanguardia offre una misurazione veloce, obiettiva e precisa della forza, dell’equilibrio e del movimento dei pazienti. Mediante il K-Force, i nostri professionisti catturano dati affidabili che informano le diagnosi e tracciano l’evoluzione dei pazienti. Grazie all’uso combinato di dinamometri integrati e sensori di movimento avanzati, si ottiene una panoramica completa delle abilità motorie del paziente, guadagnando preziose informazioni per plasmare piani terapeutici individualizzati.

La Collaborazione tra Specializzazione e Tecnologia:

L’associazione tra la competenza dei nostri specialisti nei vari distretti corporei e i dati accurati che i sensori ci restituiscono sono l’anima della nostra valutazione fisioterapica. Questa sinergia tra expertise medica e tecnologia all’avanguardia si traduce in un trattamento altamente mirato ed efficace, promuovendo il recupero e il potenziamento delle performance.

Presso l’Ambulatorio Fisiomed, la valutazione dei pazienti è il nostro fondamento. Grazie ad una squadra di specialisti esperti e l’integrazione con indossabili e app di ultima generazione, siamo in grado di offrire un’attenzione di alto livello e terapie su misura. Questo strumento all’avanguardia, con la sua valutazione oggettiva e veloce, è l’elemento chiave per ottimizzare la nostra pratica fisioterapica.

Per ulteriori informazioni contattaci allo 0184634450, compila il form PRENOTA UNA VISITA o scrivici su whatsApp

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Terapia extracorporea a onde d’urto per il trattamento del dolore

Le onde d’urto sono onde acustiche percettibili ad alta energia. In campo medico le onde d’urto sono utilizzate già dal 1980, tra l’altro anche per la disgregazione dei calcoli renali. Nella moderna terapia del dolore le onde d’urto a bassa energia vengono trasmesse alle zone doloranti del corpo umano, dove possono sprigionare la loro azione curativa.

I processi di guarigione del corpo possono essere accelerati, il metabolismo viene stimolato, aumenta l’irrorazione sanguigna, il tessuto danneggiato è in grado di rigenerarsi e di guarire. Esperienze pluriennali confermano che con questa terapia si possono eliminare in modo mirato specifiche alterazioni patologiche di tendini, legamenti, capsule articolari, muscoli e ossa: le cause dei vostri dolori.

La terapia extracorporea a onde d’urto – se praticata da terapisti qualificati- è un metodo indicata per trattare il dolore muscolo-scheletrico senza rischi o effetti collaterali di rilievo.

Quadri patologici e sintomi che possono essere trattati con la terapia a onde d’urto:

● Gomito del tennista o del golfista
● Tendinite rotulea “ginocchio del saltatore”
● Dolori alla tibia/ periostite tibiale
● Dolori al tendine d’Achille
● Dolori al tallone
● Dolori cronici a livello della nuca e della spalla
● Punti trigger
● Dolori alla schiena
● Dolori fasciali

In cosa consiste un trattamento a onde d’urto?

Il terapista, dopo un’anamnesi accurata, localizza la zona dolorante mediante palpazione e spiega al paziente il quadro patologico. Sulla zona da trattare viene applicato un gel cutaneo in modo da introdurre le onde d’urto nel corpo senza perdita di energia. Con la testina del manipolo si circoscrive quindi la zona dolorante con contemporaneo rilascio delle onde d’urto.

Con che frequenza è necessario ripetere il trattamento e quanto dura?

Il trattamento dura da 10 a 30 minuti, in base al quadro patologico. In media sono necessarie da 3 a 6 sedute a intervallo settimanale.

Quanto è efficace il trattamento?

Molti pazienti affermano già dopo 1 o 2 sedute di non avere più dolori o di avvertire una notevole riduzione del dolore. La riconquistata libertà di movimento e/o l’assenza di dolore restituiscono ai pazienti una
qualità di vita decisamente migliore.

 

Per saperne di più sulla terapia extracorporea a onde d’urto visitate il sito www.eswt.info

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Cosa è la Diastasi addominale?

Consiste nella separazione dei retti addominali, quei muscoli meglio noti come “tartaruga”, che nella norma sono collegati dalla “linea alba”, una stretta fascia di tessuto fibroso che li separa.

Come è possiblile vedere nell’immagine a sinistra si crea uno spazio tra i muscoli del retto dell’addome.

Ruolo del Diaframma

La cavità addominale ha però un altro importante attore da non sottovalutare, il Diaframma, esso fa da tetto alla cavità addominale e può essere responsabile dell’aumento delle pressioni nella cavità addominale qualora andasse incontro ad una disfunzione

Che cos’è il diaframma?

Si tratta di un muscolo largo a forma di cupola, che separa la cavità toracica da quella addominale. Il diaframma è considerato il principale muscolo inspiratorio. La sua contrazione muscolare crea il movimento di inspirazione. In questa fase si abbassa, andando ad aumentare i tre diametri della gabbia toracica provocando un aumento della dimensione dei polmoni e creando un aumento della pressione addominale.

Disfunzioni del diaframma

Nell’arco della nostra vita per numerose ragioni il diaframma può diventare disfunzionale, nel caso specifico del diaframma ipertonico, abbiamo una sua perdita di elasticità, esso infatti diventa rigido e riduce la sua ampiezza di movimento. Questa condizione provoca un aumento costante della pressione all’interno della cavità addominale, che porta a lungo termine ad un indebolimento della parete addominale e del pavimento pelvico, andando a predisporre le condizioni ideali per l’instaurarsi della diastasi o qualora fosse già presente, un suo aggravamento.

Cosa può provocare la diastasi?

La Diastasi addominale colpisce il 30% delle donne nel post parto. Durante la gravidanza il peso dell’utero e la pressione interna che aumentano progressivamente nell’arco dei nove mesi, provoca un assottigliamento ed una perdita di elasticità della “linea Alba”. La  Diastasi addominale può interessare anche l’uomo, in caso di dimagrimento importante, obesità associata ad alta percentuale di grasso addominale o semplice lassità muscolare.

Le conseguenze della diastasi

La diastasi può avere due tipi di manifestazioni, la prima è di tipo estetico e comporta una protrusione della parete addominale verso l’esterno.

La seconda è di tipo funzionale e comporta perdita della funzione di mantenimento e contenimento dei visceri addominali, che può dare origine ad ernie di vario grado ed entità. Inoltre in questo caso si può andare incontro a diversi sintomi, tra i quali: Gonfiore, dolore addominale, difficoltà digestive, dolori a schiena e/o bacino e incontinenza

Come possiamo aiutarti?

Nel nostro ambulatorio gli specialisti Matteo Martolini (Fisioterapista Osteopata) e Chiara Palmero (Fisioterapista specializzata in trattamento del pavimento pelvico) possono aiutarti gestendo la problematica, affrontando il problema con un lavoro di squadra. L’osteopatia è in grado di trattare le disfunzioni del diaframma regolandone la funzione, diminuendone la rigidità e influendo positivamente sulle pressioni addominali. La dott.ssa Chiara Palmero perfezionata in “metodo ipopressivo”, una tecnica molto efficace per affrontare tale problematica, è costantemente aggiornata sulla tematica integrando il metodo ipopressivo con le più recenti linee guida per il trattamento della diastasi.

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COS’È L’AGOPUNTURA?

L’Agopuntura è una tecnica terapeutica millenaria, base fondamentale della Medicina Tradizionale Cinese. Utilizza l’infissione di sottili aghi in varie parti del corpo umano che stimolano il sistema nervoso periferico e centrale determinando una regolazione sulle varie funzioni somatiche, viscerali e psico-emotive.

L’infissione degli aghi sui punti di Agopuntura stimola il cervello a produrre determinate sostanze che hanno molteplici effetti sul corpo senza l’utilizzo dei farmaci.

Ciascun punto di Agopuntura ha un nome e appartiene ad un “Canale” detto “Meridiano”.

I punti conosciuti e studiati sono oltre 500.

Foto di Katherine Hanlon su Unsplash

QUALI SONO GLI EFFETTI TERAPEUTICI?

L’effetto principale è quello antidolorifico, efficace su tutte le patologie dolorose, sia ortopediche come lombalgie, dolori artrosici o tendinei, impiegando anche l’effetto rilassante sulla muscolatura.

Indicata per i dolori neurologici, soprattutto per tutti i tipi di Cefalea.

Viene inoltre utilizzata nei dolori mestruali (dismenorrea) con grande efficacia.

L’Agopuntura, per la sua azione indiretta sul sistema nervoso, ha molte altre applicazioni:

– patologie ginecologiche come i disturbi del ciclo mestruale, della menopausa e della

fertilità

– disturbi di ansia e depressione

– disturbi gastro intestinali

– patologie broncopolmonari e allergie respiratorie

– effetto antinfiammatorio e di regolazione endocrina

 

L’applicazione specifica dell’Agopuntura, che rappresenta una vera e valida alternativa ai farmaci, è nei disturbi che si possono presentare in gravidanza; i più importanti sono:

– iperemesi o vomito gravidico

– lombalgia

– emicrania

– presentazione podalica del feto

È inoltre indicata per l’ipogalattia (scarsa produzione latte materno)

La d.ssa Schiapparelli è consulente del Centro Cefalee della Donna e del Servizio di Agopuntura del Dipartimento di Discipline Ginecologiche e Ostetriche dell’UniTO è perfezionata in diagnosi e cura delle cefalee.

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In cosa consiste il trattamento fisioterapico domiciliare ?

Con trattamento fisioterapico domiciliare si intende il trattamento che il fisioterapista eroga direttamente presso la dimora del paziente, trasportando le eventuali attrezzature necessarie.

Quando è preferibile svolgere la fisioterapia in casa?

La scelta del trattamento fisioterapico domiciliare si concorda col medico specialista o con il fisioterapista in svariate evenienze, ad esempio la presenza di difficoltà al raggiungimento della struttura riabilitativa o in casi in cui il paziente debba lavorare nell’ambiente in cui vive la quotidianità per aumentare la sua autonomia con l’aiuto del fisioterapista.

Quali sono gli scopi del trattamento a domicilio?

Il trattamento domiciliare può orientarsi verso due obbiettivi distinti:

– Aumentare l’autonomia del paziente nella propria abitazione attraverso l’individuazione di barriere architettoniche o la modifica di abitudini per mantenere la massima autonomia possibile con le abilità residue dell’individuo.

– Mettere in condizione il paziente costretto nel’ambiente domestico da una riduzione delle abilità motorie transitoria, di inizare a svolgere l’attività riabilititativa in ambulatorio e tornare a muoversi negli ambienti esterni in sicurezza. Qualora fossero necessari il fisioterapista provvederà  all’addestramento all’utilizzo degli ausili del caso.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del trattamento domiciliare?

Vantaggi:

-evita lo spostamento del paziente

-permette una presa in carico precoce

-ambiente domestico

-utilizzo di elettromedicali presso il proprio domicilio (Tecarterapia, Onde d’urto)

Svantaggi:

-Possibili limiti legati agli spazi in cui si svolge l’attività riabilitativa

Il nostro team ha la possibilità di curarti a domicilio, qualora necessario, sia per recuperare l’autonomia dentro casa sia per tornare a vivere la quotidianità al di fuori di essa al massimo delle tue possibilità.

Per ulteriori informazioni  per fisioterapia domiciliare a Sanremo contattaci allo 0184634450, compila il form PRENOTA UNA VISITA o scrivici su whatsApp

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Soffri di gonfiore alle gambe?

Potresti essere affetto da cattiva circolazione, oppure avere una postura sbagliata. Il nostro team potrebbe aiutarti a risolvere questo problema.

Cos’è un edema?

È un ristagno di liquido interstiziale tra i tessuti che può essere provocato da diverse cause e che può farne aumentare il volume.

Cosa può provocare l’edema?

-Insufficienza venosa degli arti inferiori, Insufficienza cardiaca, Insufficienza renale, patologie metaboliche, infezioni

-una lesione o malfunzionamento della soletta di Lejars che è una fitta rete venosa, che funziona come una spugna e si trova sotto la pianta del piede: quando stacchiamo il piede da terra si riempie e durante l’appoggio del piede viene spremuta spingendo il sangue verso il cuore. Tutte le volte che il complesso sistema del passo non funziona bene può comparire un edema; in particolare le alterazioni come: piede piatto, piede cavo, alluce valgo, dita a martello, neuroma di Morton o alterazioni della camminata (claudicatio, zoppia, diabete, etc.) oppure calzature inadeguate che non consentono un corretto appoggio plantare.

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Soletta di Lejars

-Insufficienza diaframmatica, poiché il diaframma durante la respirazione crea una pressione negativa nel torace , che oltre a far riempire i polmoni di aria permette il ritorno del sangue venoso verso il cuore. Il malfunzionamento di uno o di tutti e due questi sistemi può provocare un ristagno che determina edema e quindi gonfiore alle gambe.

Azione del diaframma

Come possiamo aiutarti?

–Il nostro specialista in medicina vascolare dott. Andrea Mannari, attraverso un’approfondita visita, stabilirà la patologia\alterazione che causa l’edema dando le indicazioni per il corretto approccio e stabilendo eventuali controindicazioni ai trattamenti.

-La nostra podologa, Dott.ssa Marika Manera, può individuare attraverso l’esame baropodometrico, che viene condotto su una pedana computerizzata, in grado di ricevere accurati input della camminata del paziente che vengono digitalizzati in tempo reale, eventuali disfunzioni del piede.. Inoltre può individuare le aree di eccessivo carico (oppure di assenza dello stesso), al fine di apportare le correzioni a livello plantare con una terapia ortesica adeguata, qualora necessaria.

-La fisioterapista dott.ssa Chiara Palmero attraverso una valutazione approfondita basata su test specifici può analizzare il tipo di edema, il suo grado e la sua localizzazione ed individuare complicazioni meritevoli di attenzione medico specialistica. Può intervenire attraverso il linfodrenaggio manuale e all’occorrenza con bendaggi compressivi realizzati con materiali dedicati, esercizi specifici, kinesio taping linfatico. Tutti gli interventi eseguiti dal fisioterapista servono per favorire il drenaggio venoso e linfatico. La combinazione degli interventi dipende dalla gravità dell’edema. Qualora il diaframma fosse responsabile dell’edema, la dott.ssa può agire correggendo con un training respiratorio una respirazione disfunzionale, migliorando il ritorno venoso linfatico.

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TECARTERAPIA

 

A COSA SERVE LA TECAR?

La Tecar ( Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo) è un macchinario che permette al nostro organismo di attivare i naturali processi riparativi, utilizzando l’energia endogena del soggetto e permettendo la riduzione dei tempi di recupero. Può essere utilizzata in due differenti modalità: la prima viene definita capacitiva e agisce nei tessuti con minore impedenza ( ovvero con una maggiore percentuale d’acqua ) come i muscoli, la seconda invece è quella resistiva la quale agisce nei tessuti con maggiore impedenza e solitamente più profondi come le ossa o i tendini.

 

COME SI APPLICA?

Il macchinario è collegato ad un manipolo ( che cambia a seconda della modalità di esecuzione ) e ad una piastra che verrà collocata vicino alla zona da trattare. È necessario anche l’utilizzo di una crema elettroconduttrice che permetterà il passaggio dell’energia tra il manipolo e la piastra.

La seduta dura circa 20 minuti da ripetere per almeno 6/7 volte per fare in modo che la terapia abbia l’effetto desiderato.

 

EFFETTI

  • Diminuisce il dolore
  • Riduce il processo infiammatorio
  • Riduce spasmi e contratture muscolari
  • Favorisce la vasodilatazione con aumento del flusso ematico locale che contribuisce al rifornimento di ossigeno e di sostanze nutritive e all’asportazione di cataboliti
  • Velocizza il riassorbimento delle raccolte emorragiche
  • Azione di drenaggio emolinfatico

 

Per ulteriori informazioni per tecarterapia a Sanremo e dintorni contattaci allo 0184634450, compila il form PRENOTA UNA VISITA o scrivci su whatsApp

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La spalla dolorosa è una condizione sintomatica che si presenta più spesso di quanto si creda, è la seconda causa di dolore in assoluto dopo il mal di schiena

I soggetti più colpiti sono relativamente giovani tra i 30 e i 50 anni e solitamente praticano uno sport o un’attività lavorativa che prevede l’utilizzo delle mani al disopra delle spalle. Sono più colpiti i lavoratori che svolgono lavori pesanti o sportivi che praticano sport “overhead” come tennis, padel, pallavolo tennis, golf e nuoto. Anche gli anziani sono interessati da questa condizione che si presenta in un anziano su quattro. Nella metà di questi casi il dolore e la difficoltà a muovere il braccio posso essere molto invalidanti. Essendo un problema molto diffuso ed essendo le cause che lo provocano di diversa natura, l’inquadramento da parte di uno specialista della spalla è imprescindibile per stabilire una corretta diagnosi e di conseguenza il giusto trattamento

Cosa può causare la spalla dolorosa?

Tra le patologie più comuni troviamo:

  • Tendinopatie
  • Instabilità
  • Conflitto sub-acromiale
  • Lesioni della cuffia dei rotatori
  • Tendinopatie calcifiche
  • Artrosi
  • FSCS, conosciuta anche come capsulite adesiva, spalla congelata o frozen shoulder
  • Patologie a carico dell’articolazione tra clavicola e scapola
  • Patologie oncologiche di organi limitrofi
  • altre patologie viscerali

 

Come fare a capire quale patologia?

Inquadrare correttamente una delle patologie elencate in precedenza potrebbe sembrare difficile visto che tra le situazioni più comuni troviamo 8 condizioni differenti. In realtà con l’adeguata formazione professionale, una corretta raccolta di informazioni che riguardano la vita del paziente e le caratteristiche dei sintomi è possibile effettuare un esame clinico mirato. A questo punto il professionista stabilirà se necessario un approfondimento radiologico per confermare l’ipotesi diagnostica. Questo passaggio è molto importante perché ogni patologia ha il suo esame radiologico apposito, ovvero la  risonanza magnetica è uno degli esami migliori ma non è valida per tutto e per alcune problematiche andrebbe fatta con il mezzo di contrasto. Anche la cara e vecchia radiografia in alcuni casi può essere superiore alla risonanza e a volte è imprescindibile specie nelle patologie post-traumatiche. Anche l’ecografia trova la sua utilità essendo un esame veloce ed economico e che può darci delle informazioni importanti in tempi rapidissimi.

Cosa fare in caso di dolore alla spalla

Rivolgersi ad un professionista specializzato può essere fondamentale, specie per quelle situazioni in cui la problematica non è a carico della spalla ma di organi limitrofi, ma non solo. Una figura professionale altamente specializzata in problematiche della spalla sarà in grado di far risparmiare tempo ed avere molte più probabilità di trovare la strada più breve per risolvere il problema!

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