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Un aiuto per il piede diabetico dagli specialisti dell’Ambulatorio Fisomed

Cosa è il diabete?

Si tratta di una patologia cronica, che mostra come caratteristica principale l’aumento del livello del glucosio nel sangue (“iperglicemia”). Possiamo dividere grossolanamente questa patologia in Diabete di Tipo 1 e Diabete di Tipo 2, con caratteristiche di insorgenza e di terapia e gestione del paziente completamente diverse, pur esistendone ulteriori classificazioni. Si stima che oggi in media il 7% della popolazione mondiale sia diabetica e che questo numero aumenterà all’8,3% entro il 2030, con i relativi costi sanitari e sociali.

Quali sono i principali rischi del diabete?

• Il 15% della popolazione diabetica va incontro ad ulcerazione
• In media ogni 30 s viene amputata un’estremità a causa delle complicanze del diabete mellito (DM) e la maggior parte di queste amputazioni è secondaria alle ulcere del piede.
• Il 50% degli amputati subisce una seconda amputazione
• Aumento della morbilità e mortalità

Quali sono le conseguenze del diabete a livello sistemico?

• Le manifestazioni si verificano in proporzione crescente, e con maggiore gravità, in rapporto alla più lunga durata del diabete, nonché allo scarso controllo metabolico e all’età avanzata.
• L’iperglicemia causa il danno delle fibre nervose attraverso meccanismi complessi, riconducibili a due ordini di fattori: le alterazioni metaboliche e la compromissione vascolare.
• Le alterazioni metaboliche comportano un deficit nella produzione di energia, necessaria alla attività delle fibre nervose, soprattutto in conseguenza di stress ossidativo; le alterazioni dei vasi, determinano a loro volta danni ischemici per ridotto apporto di ossigeno alle fibre nervose.
• I danni possono essere a carico delle fibre più piccole con sintomi di punture, bruciori, dolori ai piedi e perdita della sensibilità al dolore e alla temperatura. Inoltre l’aumento della glicemia può danneggiare anche fibre più grandi responsabili di formicolii, iniziali difficoltà motorie, deformità delle dita dei piedi.

Quali consigli per i pazienti in prevenzione primaria?

Regole da seguire:

• Regole di “auto- controllo”, ispezione e cura
• I pazienti diabetici devono esaminare i piedi su base giornaliera. Si consiglia di utilizzare uno specchio per osservare meglio la superficie plantare del piede. I piedi devono essere lavati e asciugati almeno una volta al giorno. È importante asciugare gli spazi interdigitali tra le dita con molta attenzione.
• La temperatura dell’acqua utilizzata per il risciacquo del piede deve essere inferiore a 37 gradi centigradi. Si consiglia di utilizzare il gomito o l’avambraccio per stimare la temperatura dell’acqua. Questo metodo aiuta a prevenire il bruciore accidentale delle estremità a causa della caratteristica neuropatia della calza dei guanti nei pazienti diabetici. Si raccomanda inoltre di non posizionare i piedi vicino ai termosifoni durante l’inverno. Il podologo tratta insieme all’equipe multidisciplinare le affezioni del piede diabetico, quali ulcere, ed è importante rivolgersi al podologo tempestivamente in presenza di callosità che possono diventare lesioni ulcerative se non curate. Attraverso l’ausilio di scarpe adeguate a suola semi-rigida e plantare su calco è possibile ridurre i picchi pressori in corrispondenza delle callosità cosi da agire sulle cause di queste.

Quali consigli per i pazienti in terapia?

In linea generale il Biologo Nutrizionista opterà per un piano alimentare volto al controllo glicemico, calcolando i carichi glicemici dei vari pasti e educando il paziente diabetico su quali alimenti hanno un più alto indice glicemico, e sono quindi da evitare. La strategia nutrizionale si valuta e si decide insieme al Medico Endocrinologo, con l’obiettivo di rendere il paziente autonomo nella terapia e nella gestione della propria alimentazione.

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Con la creazione del Fisiomed Lab innalzeremo la qualità della nostra offerta garantendo un nuovo servizio che permetterà la digitalizzazione dei parametri dei pazienti relativi al percorso riabilitativo quali: Forza, mobilità articolare ed equilibrio. Le registrazioni saranno effettuate ad inizio e fine percorso e saranno ripetute con una cadenza stabilita in base alle necessità e alla durata dei trattamenti.

I risultati ottenuti nel Fisiomed Lab saranno registrati tramite software dedicato e conservati in cloud.

Valutazione tecnico-economica del progetto, in particolare congruenza tra finanziamento richiesto e risultati attesi:

Questo nuovo processo sarà in grado di monitorare i reali progressi dei pazienti aumentandone l’aderenza alla terapia ed evitando dimissioni precoci in soggetti che hanno deficit di forza o/e equilibrio, foriere di possibili recidive. Inoltre la possibilità di produrre referti attestanti i progressi con grafici di facile interpretazione permetteranno una migliore comunicazione con gli specialisti esterni che inviano i pazienti, stimolandoli a rinforzare la collaborazione.

In sostanza il progetto è volto ad alzare la qualità del servizio offerto per consolidare la posizione di eccellenza raggiunta dall’ambulatorio.

Descrizione della situazione ante investimento in termini di dotazioni hardware e dispositivi accessori, software, brevetti, licenze, servizi tecnologici e/o sistemi digitali:

Al momento l’azienda utilizza dei sistemi di acquisizione dei parametri dei pazienti più rudimentali quali:

-un dinamometro dotato di un controllo remoto tramite app dedicata per la registrazione della forza

-le misure dei gradi articolari viene acquisita tramite goniometro articolare manuale

-per quanto riguarda l’equilibrio non siamo dotati di dispositivi di registrazione mentre abbiamo una pedana collegata ad una app per effettuare esercizi propriocettivi tramite tablet che non è in grado di registrare dati.

Dal punto di vista software tali sistemi non sono collegati tra loro e solo il dinamometro è dotato di un software in grado di registrare i dati, che vengono comunque trascritti nel gestionale manualmente.

Processo di specializzazione produttiva che innalzi la competitività dell’impresa:

Tramite la creazione di Fisiomed Lab l’azienda sarà in grado di allinearsi alle migliori realtà presenti sul panorama nazionale, dotandosi di uno strumento in grado di registrare oggettivamente i progressi dei pazienti. Inoltre tale sistema sposterà il modus operandi aziendale da un modello rudimentale ad un modello Evidence based, oramai gold standard in campo medico scientifico.

I dati raccolti potranno essere utilizzati al fine di ricerche scientifiche e andranno a formare un prezioso database per pianificare interventi futuri sulla produttività aziendale.

Contributo delle azioni di innovazione tecnologica alla creazione o al miglioramento dei prodotti dell’impresa, per una miglior presenza competitiva sui mercati di riferimento:

L’introduzione di questa innovazione tecnologica per l’ambulatorio sarà di fondamentale importanza per differenziarsi nei confronti dei competitor presenti sul territorio. Tale sistema oltre a migliorare il rapporto con i medici esterni (fonte fondamentale di afflusso di nuovi clienti), avrà un’influenza positiva anche sul paziente stesso che potrà beneficiare di uno strumento in grado di renderlo cosciente dei risultati ottenuti. Inoltre la refertazione tramite grafici comparativi di facile e intuitiva interpretazione miglioreranno la qualità percepita e faranno da marketing indiretto.

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Biofet il device di misurazione della forza

Con Biofet è possibile rilevare i parametri relativi alla forza

Uno strumento di semplice utilizzo collegato via Bluetooth™ ad un software che registra sia numericamente che tramite un grafico la forza di un distretto corporeo specifico

Perché utilizziamo il Biofet

Tramite il Biofet è possibile registrare dei parametri fondamentali per tracciare e indirizzare un percorso riabilitativo che vada a buon fine. Registrando i valori nel momento della valutazione fisioterapica e ripetendo le misurazioni nel tempo, il fisioterapista sarà in grado di mostrare tramite dei semplici grafici i risultati ottenuti sia al paziente che allo specialista di riferimento. In questo modo la motivazione del paziente sarà sempre stimolata al massimo e la condivisione dei dati con gli altri professionisti sarà semplice ma allo stesso tempo oggettiva e inequivocabile.

In quali casi lo usiamo

Dopo un trauma che provoca lesioni dell’apparato locomotore come: fratture e/o lesioni muscolari, interventi chirurgici di protesizzazione o osteosintesi, traumi dello sport e in tutte quelle condizioni in cui la misurazione della forza può darci dei valori utili sia in termini di comprensione del problema che predittivi riguardo l’andamento futuro

Per ulteriori informazioni  non esitate a contattarci allo 0184634450 o 3662777317(anche  tramite WhatsApp) o all’indirizzo mail: info@ambulatoriofisiomed.com.