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Ambulatorio FISIOMED si unisce al network di eccellenza del Gruppo Generali per migliorare l’accesso alle cure sanitarie

La partnership permetterà ai clienti del gruppo Generali di beneficiare di una gamma ampia di servizi medici e fisioterapici per la prima volta a Sanremo

Un importante annuncio nell’ambito dell’assistenza sanitaria ci vede protagonisti in questo inizio del 2024: l’ambulatorio FISIOMED Sanremo è lieto di annunciarvi il suo ingresso nel prestigioso network delle strutture sanitarie del Gruppo Generali (Welion). Questa unione ci permetterà di ampliare significativamente l’accesso ai servizi medici e alle cure avanzate per i pazienti dell’ambulatorio.

 

La decisione di entrare a far parte del network di eccellenza del Gruppo Generali è stata accolta con grande entusiasmo dal Dr. Matteo Buffa, fondatore dell’ambulatorio, che ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione per l’espansione dell’offerta sanitaria.

Il Dr. Matteo Buffa ha commentato: “Questa nuova fase rappresenta un passo fondamentale per ampliare l’accesso alle cure per i nostri concittadini. Entrare a far parte del network del Gruppo Generali ci consentirà di offrire una gamma ampia di servizi medici e fisioterapici, garantendo allo stesso tempo alti standard di qualità e assistenza personalizzata.”

Attraverso questa partnership, i clienti del gruppo Generali avranno accesso privilegiato alle prestazioni dell’ ambulatorio Fisiomed.

Fanno parte del Gruppo Generali anche i clienti Cattolica Assicurazioni, Sara e Alleanza Assicurazioni.

L’ambulatorio Fisiomed si impegna a continuare a fornire un’eccellenza medica con il supporto e la convenzione dei più importanti gruppi assicurativi, rafforzando così il legame di fiducia con la propria comunità di pazienti.

 

 

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FisiomedLAB: Il nuovo concetto che eleva il livello delle cure

Presso l’Ambulatorio Fisiomed, il cuore della cura risiede nella valutazione accurata dei pazienti.

La nostra struttura si distingue per il suo approccio specializzato, con professionisti esperti ciascuno focalizzato su specifici distretti corporei. Questo impegno per l’eccellenza si unisce all’utilizzo di sistemi di valutazione informatizzati, strumenti di ultima generazione che rivoluzionano la valutazione fisioterapica, rendendola un’esperienza su misura e altamente precisa.

Specializzazione nei Distretti Corporei:

L’Ambulatorio Fisiomed è fiero del nostro team di professionisti altamente specializzati, ognuno dedicato a un’area anatomica specifica. I nostri esperti in ginocchio, spalla, colonna vertebrale, problemi urogenitali, pazienti neurologici e pazienti sportivi rappresentano il cuore del nostro servizio. Questa attenzione personalizzata ci consente di fornire valutazioni dettagliate e terapie mirate, promuovendo il recupero e il miglioramento delle performance.

Il FisiomedLAB:

Un Passo Avanti nella Valutazione Fisioterapica: Nel perseguire l’eccellenza, l’Ambulatorio Fisiomed ha abbracciato l’innovazione, inclusa l’adozione del K-Force. Questo dispositivo all’avanguardia offre una misurazione veloce, obiettiva e precisa della forza, dell’equilibrio e del movimento dei pazienti. Mediante il K-Force, i nostri professionisti catturano dati affidabili che informano le diagnosi e tracciano l’evoluzione dei pazienti. Grazie all’uso combinato di dinamometri integrati e sensori di movimento avanzati, si ottiene una panoramica completa delle abilità motorie del paziente, guadagnando preziose informazioni per plasmare piani terapeutici individualizzati.

La Collaborazione tra Specializzazione e Tecnologia:

L’associazione tra la competenza dei nostri specialisti nei vari distretti corporei e i dati accurati che i sensori ci restituiscono sono l’anima della nostra valutazione fisioterapica. Questa sinergia tra expertise medica e tecnologia all’avanguardia si traduce in un trattamento altamente mirato ed efficace, promuovendo il recupero e il potenziamento delle performance.

Presso l’Ambulatorio Fisiomed, la valutazione dei pazienti è il nostro fondamento. Grazie ad una squadra di specialisti esperti e l’integrazione con indossabili e app di ultima generazione, siamo in grado di offrire un’attenzione di alto livello e terapie su misura. Questo strumento all’avanguardia, con la sua valutazione oggettiva e veloce, è l’elemento chiave per ottimizzare la nostra pratica fisioterapica.

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COS’È L’AGOPUNTURA?

L’Agopuntura è una tecnica terapeutica millenaria, base fondamentale della Medicina Tradizionale Cinese. Utilizza l’infissione di sottili aghi in varie parti del corpo umano che stimolano il sistema nervoso periferico e centrale determinando una regolazione sulle varie funzioni somatiche, viscerali e psico-emotive.

L’infissione degli aghi sui punti di Agopuntura stimola il cervello a produrre determinate sostanze che hanno molteplici effetti sul corpo senza l’utilizzo dei farmaci.

Ciascun punto di Agopuntura ha un nome e appartiene ad un “Canale” detto “Meridiano”.

I punti conosciuti e studiati sono oltre 500.

Foto di Katherine Hanlon su Unsplash

QUALI SONO GLI EFFETTI TERAPEUTICI?

L’effetto principale è quello antidolorifico, efficace su tutte le patologie dolorose, sia ortopediche come lombalgie, dolori artrosici o tendinei, impiegando anche l’effetto rilassante sulla muscolatura.

Indicata per i dolori neurologici, soprattutto per tutti i tipi di Cefalea.

Viene inoltre utilizzata nei dolori mestruali (dismenorrea) con grande efficacia.

L’Agopuntura, per la sua azione indiretta sul sistema nervoso, ha molte altre applicazioni:

– patologie ginecologiche come i disturbi del ciclo mestruale, della menopausa e della

fertilità

– disturbi di ansia e depressione

– disturbi gastro intestinali

– patologie broncopolmonari e allergie respiratorie

– effetto antinfiammatorio e di regolazione endocrina

 

L’applicazione specifica dell’Agopuntura, che rappresenta una vera e valida alternativa ai farmaci, è nei disturbi che si possono presentare in gravidanza; i più importanti sono:

– iperemesi o vomito gravidico

– lombalgia

– emicrania

– presentazione podalica del feto

È inoltre indicata per l’ipogalattia (scarsa produzione latte materno)

La d.ssa Schiapparelli è consulente del Centro Cefalee della Donna e del Servizio di Agopuntura del Dipartimento di Discipline Ginecologiche e Ostetriche dell’UniTO è perfezionata in diagnosi e cura delle cefalee.

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COS’È LA CEFALEA??

È una patologia di natura benigna molto diffusa che colpisce le donne 3 volte più degli uomini ,è il termine scientifico utilizzato per indicare il mal di testa, cioè un dolore a qualsiasi parte del capo, incluso viso, interno del cranio e cuoio capelluto e che in alcuni casi colpisce anche la parte superiore del collo. Tale sintomatologia è provocata da una stimolazione di strutture intracraniche sensibili al dolore.

SUDDIVISIONE:

-cefalea primaria, non associata a lesioni strutturali.

-cefalee secondarie derivante da patologie, traumi e farmaci.

 

IMPATTO SULLA SOCIETÀ

Implica notevoli costi sia sociali che economici tra i quali: visite specialistiche, esami diagnostici e farmaci e non ultimi perdita di giornate lavorative, bassa produttività e impatto emotivo e sociale.

 

COME AFFRONTARLA?

Solo grazie a un approccio che coinvolga piu figure sanitarie è possibile ridurre la frequenza e l’intensità e la qualità degli attacchi della cefalea cronica.

COME MIGLIORARE I SINTOMI ?

-Con laiuto del fisioterapista attraverso la terapia manuale, la manipolazione della colonna vertebrale, il trattamento di tessuti molli specifici(muscoli, legamenti e fasce ed altre strutture non scheletriche), il trattamento dell’articolazione temporo-mandibolare (articolazione tra mandibola e cranio, che permette il movimento della masticazione)

-Con l’aiuto del nutrizionista attraverso l’instaurazione di un corretto stile di vita alimentare in grado di equilibrare la flora batterica intestinale (Microbiota), il quale comunica con il sistema nervoso centrale e il sistema immunitario. Inoltre degli studi dimostrano come alcuni tipi di diete specifiche siano efficaci a ridurre parte dei sintomi.

-Con l’aiuto del medico agopunturista, pratica in grado di favorire alcune funzioni benefiche e di ridurre le tensioni muscolari stimolando punti specifici del corpo

 

Presso il nostro ambulatorio fisiomed di Sanremo è possibile effettuare una visita con uno specialista del centro cefalee che sarà in grado di strutturare il percorso migliore per affrontare tale problematica

 

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Soffri di gonfiore alle gambe?

Potresti essere affetto da cattiva circolazione, oppure avere una postura sbagliata. Il nostro team potrebbe aiutarti a risolvere questo problema.

Cos’è un edema?

È un ristagno di liquido interstiziale tra i tessuti che può essere provocato da diverse cause e che può farne aumentare il volume.

Cosa può provocare l’edema?

-Insufficienza venosa degli arti inferiori, Insufficienza cardiaca, Insufficienza renale, patologie metaboliche, infezioni

-una lesione o malfunzionamento della soletta di Lejars che è una fitta rete venosa, che funziona come una spugna e si trova sotto la pianta del piede: quando stacchiamo il piede da terra si riempie e durante l’appoggio del piede viene spremuta spingendo il sangue verso il cuore. Tutte le volte che il complesso sistema del passo non funziona bene può comparire un edema; in particolare le alterazioni come: piede piatto, piede cavo, alluce valgo, dita a martello, neuroma di Morton o alterazioni della camminata (claudicatio, zoppia, diabete, etc.) oppure calzature inadeguate che non consentono un corretto appoggio plantare.

Soletta di Layers
Soletta di Lejars

-Insufficienza diaframmatica, poiché il diaframma durante la respirazione crea una pressione negativa nel torace , che oltre a far riempire i polmoni di aria permette il ritorno del sangue venoso verso il cuore. Il malfunzionamento di uno o di tutti e due questi sistemi può provocare un ristagno che determina edema e quindi gonfiore alle gambe.

Azione del diaframma

Come possiamo aiutarti?

–Il nostro specialista in medicina vascolare dott. Andrea Mannari, attraverso un’approfondita visita, stabilirà la patologia\alterazione che causa l’edema dando le indicazioni per il corretto approccio e stabilendo eventuali controindicazioni ai trattamenti.

-La nostra podologa, Dott.ssa Marika Manera, può individuare attraverso l’esame baropodometrico, che viene condotto su una pedana computerizzata, in grado di ricevere accurati input della camminata del paziente che vengono digitalizzati in tempo reale, eventuali disfunzioni del piede.. Inoltre può individuare le aree di eccessivo carico (oppure di assenza dello stesso), al fine di apportare le correzioni a livello plantare con una terapia ortesica adeguata, qualora necessaria.

-La fisioterapista dott.ssa Chiara Palmero attraverso una valutazione approfondita basata su test specifici può analizzare il tipo di edema, il suo grado e la sua localizzazione ed individuare complicazioni meritevoli di attenzione medico specialistica. Può intervenire attraverso il linfodrenaggio manuale e all’occorrenza con bendaggi compressivi realizzati con materiali dedicati, esercizi specifici, kinesio taping linfatico. Tutti gli interventi eseguiti dal fisioterapista servono per favorire il drenaggio venoso e linfatico. La combinazione degli interventi dipende dalla gravità dell’edema. Qualora il diaframma fosse responsabile dell’edema, la dott.ssa può agire correggendo con un training respiratorio una respirazione disfunzionale, migliorando il ritorno venoso linfatico.

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L’ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA

 

Cos’è l’assitenza sanitaria integrativa?

L’assistenza sanitaria integrativa rappresenta una forma di tutela che permette di integrare e/o sostituire le prestazioni medico-sanitarie pubbliche, consentendo al paziente di rivolgersi al privato ricevendo un rimborso totale o parziale della spesa sostenuta, oppure di usufruire delle prestazioni SENZA VERSARE ALCUN ANTICIPO.

Chi può usufruirne?

Il ricorso a una soluzione di assistenza sanitaria integrativa può riguardare il singolo, che può stipulare polizze e contratti in autonomia con le maggiori compagnie assicurative. Oppure può essere realizzato in forma collettiva, se rientrante tra i diritti previsti dai CCNL, dagli Albi professionali o da specifici contratti integrativi predisposti dalle singole aziende. 

Cosa garantisce l’assistenza sanitaria integrativa?

In base alla polizza stipulata sono varie le prestazioni cui la sottoscrizione può dare diritto: a seconda dell’ente erogante, la sanità integrativa può ad esempio offrire agli iscritti un rimborso, totale o parziale, delle prestazioni medico-sanitarie erogate dalle proprie strutture ospedaliere o da strutture convenzionate. Allo stesso modo, anche la modalità di rimborso, diretto o indiretto, viene spesso a dipendere dal tipo di convenzione che intercorre tra la struttura prescelta e l’ente con cui si è sottoscritta la propria soluzione di sanità integrativa.

Come posso verificare se ho già una forma di assistenza sanitaria integrativa?

-I lavoratori dipendenti possono controllare la busta paga,  verificando se è presente una voce relativa a “trattenute per fondo sanitario, cassa o mutua”, oppure controllando che cosa dice il  contratto collettivo nazionale del lavoro.-

-I liberi professionisti iscritti ad un albo possono chiedere informazioni al proprio ordine professionale.

-I pensionati possono verificare tramite la propria ex azienda o rappresentanza di categoria, se la copertura di cui beneficiavano si estende alle persone.

Come posso usufrire dell’assistenza sanitaria integrativa a Sanremo?

L’AMBULATORIO FISIOMED di Sanremo ha stipulato convenzioni dirette e indirette con i principali enti assicurativi, fondi sanitari integrativi e mutue che ti permetteranno di usufruire in molti casi dei nostri servizi di fisioterapia e visite specialistiche A COSTO ZERO. 

Ambulatorio fisiomed di Sanremo è convenzionato con:

  • Unisalute
  • Fasi
  • Fasdac
  • Allianz
  • IWS
  • Blue assistance
  • Assidai
  • Axa
  • Faschim
  • Mapfre Assistance
  • Health Assistance
  • ProntoCare
  • FAB
  • OneNet

Per ulteriori informazioni, puoi contattarci allo 0184-634450 e tramite la linea dedicata ti aiuteremo ad accedere ai servizi dell’ambulatorio fisiomed o scrivci su whatsApp

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Hai un dolore al piede quando cammini?

Durante l’attività lavorativa, il cammino o la corsa molte persone manifestano dolore molto intenso e ben localizzato sotto il piede.

Questo problema è noto come FASCITE PLANTARE (o fasciopatia plantare) e si stima che colpisca l’8% della popolazione, provocando lunghi periodi di invalidità anche per mesi.

Dove si forma la fascite plantare?

Con il termine di fasciopatia plantare, meglio nota come fascite, viene indicata una condizione dolorosa che riguarda una fascia muscolare situata sotto il piede che si estende dal tallone (calcagno) fino alle dita del piede.

Questa fascia è tesa come una corda ed ha la funzione di stabilizzare il piede, evitando la caduta dell’arco plantare che andrebbe a provocare una situazione comunemente chiamata piede piatto.

Come si manifesta la fascite plantare?

Il dolore è ben localizzato e facilmente individualizzabile nella regione plantare del piede, quasi sempre presente al risveglio la mattina, durante i primi passi: tra i movimenti evocativi del dolore abbiamo il camminare sulle punte, scendere le scale e saltare.

Quali sono i test per fare diagnosi?

La diagnosi di fascite plantare si basa su una corretta raccolta anamnestica ed un esame clinico basato su una digitopressione deli’operatore, a ridosso del calcagno e lungo il corpo della fascia; nella regione del medio-piede.

La diagnostica per immagini (RX, ecografie, Risonanza magnetiche…) vengono spesso eseguite in autonomia dal paziente ed associano la presenza di uno sperone osseo: tale reperto (spina calcaneare) non è sempre il responsabile del dolore al piede poichè presente nel 30% di soggetti adulti che non manifestano nessuna sintomatologia clinica.

Come possiamo risolvere questo problema presso Fisiomed Sanremo?

  • Modificando i movimenti dolorosi, i carichi di stress eccessivi sul piede e con una corretta educazione sanitaria del paziente (ridurre salti, pliometria, punta di piedi, corsa in salita…)
  • Proteggendo il piede con calzature più ammortizzanti per l’arco plantare del piede
  • Iniziando esercizi di rinforzo della muscolatura intrinseca del piede e di allungamento della fascia del piede per desensibilizzarla al dolore, sotto la supervisione di un fisioterapista specializzato.
  • Terapia Manuale per ricondizionare la zona interessata
  • Crioultrasuonoterapia con finalità antalgica
  • Onde d’urto
  • Utile ma solo in questa fase l’utilizzo di un plantare per il sostegno della volta plantare

 

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Il Servizio Infermieristico di Fisiomed

Oltre al servizio di riabilitazione e fisioterapia e alle visite specialistiche private e in regime Intramoenia, Fisiomed eroga prestazioni infermieristiche sia in regime ambulatoriale che a domicilio

Personale qualificato

Fisiomed si avvale di infermieri altamente specializzati che svolgono la propria attività, sia presso il centro ambulatoriale, sia a domicilio del paziente qualora necessitasse di cure in loco.

Perché un trattamento domiciliare

Il trattamento infermieristico domiciliare rappresenta indubbiamente una scelta che può semplificare la gestione delle cure. Per quella fascia di popolazione che ha una difficoltà o l’impossibilità  nel recarsi al di fuori della propria abitazione, come nel caso di pazienti allettati o in regime di mobilità ridotta aventi necessità del trattamento infermieristico.

Quali trattamenti

L’infermiere può sicuramente eseguire una vasta gamma di trattamenti anche a domicilio, supportato da appositi kit sterili e monouso, facilmente trasportabili.

Tra le varie prestazioni che può eseguire abbiamo: il prelievo venoso, medicazioni di vario tipo come quello per le piaghe da decubito o per sequele di interventi chirurgici, tamponi antigenici per SARS COV-2 e iniezioni intramuscolo o endovenose

I prelievi venosi

Per quanto concerne eventuali analisi di laboratorio sarà l’Infermiere stesso, dopo aver eseguito il prelievo venoso, a recarsi presso i maggiori Centri situati sul territorio per ridurre eventuali tempi di attesa per l’esecuzione dei test richiesti.

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La spalla dolorosa è una condizione sintomatica che si presenta più spesso di quanto si creda, è la seconda causa di dolore in assoluto dopo il mal di schiena

I soggetti più colpiti sono relativamente giovani tra i 30 e i 50 anni e solitamente praticano uno sport o un’attività lavorativa che prevede l’utilizzo delle mani al disopra delle spalle. Sono più colpiti i lavoratori che svolgono lavori pesanti o sportivi che praticano sport “overhead” come tennis, padel, pallavolo tennis, golf e nuoto. Anche gli anziani sono interessati da questa condizione che si presenta in un anziano su quattro. Nella metà di questi casi il dolore e la difficoltà a muovere il braccio posso essere molto invalidanti. Essendo un problema molto diffuso ed essendo le cause che lo provocano di diversa natura, l’inquadramento da parte di uno specialista della spalla è imprescindibile per stabilire una corretta diagnosi e di conseguenza il giusto trattamento

Cosa può causare la spalla dolorosa?

Tra le patologie più comuni troviamo:

  • Tendinopatie
  • Instabilità
  • Conflitto sub-acromiale
  • Lesioni della cuffia dei rotatori
  • Tendinopatie calcifiche
  • Artrosi
  • FSCS, conosciuta anche come capsulite adesiva, spalla congelata o frozen shoulder
  • Patologie a carico dell’articolazione tra clavicola e scapola
  • Patologie oncologiche di organi limitrofi
  • altre patologie viscerali

 

Come fare a capire quale patologia?

Inquadrare correttamente una delle patologie elencate in precedenza potrebbe sembrare difficile visto che tra le situazioni più comuni troviamo 8 condizioni differenti. In realtà con l’adeguata formazione professionale, una corretta raccolta di informazioni che riguardano la vita del paziente e le caratteristiche dei sintomi è possibile effettuare un esame clinico mirato. A questo punto il professionista stabilirà se necessario un approfondimento radiologico per confermare l’ipotesi diagnostica. Questo passaggio è molto importante perché ogni patologia ha il suo esame radiologico apposito, ovvero la  risonanza magnetica è uno degli esami migliori ma non è valida per tutto e per alcune problematiche andrebbe fatta con il mezzo di contrasto. Anche la cara e vecchia radiografia in alcuni casi può essere superiore alla risonanza e a volte è imprescindibile specie nelle patologie post-traumatiche. Anche l’ecografia trova la sua utilità essendo un esame veloce ed economico e che può darci delle informazioni importanti in tempi rapidissimi.

Cosa fare in caso di dolore alla spalla

Rivolgersi ad un professionista specializzato può essere fondamentale, specie per quelle situazioni in cui la problematica non è a carico della spalla ma di organi limitrofi, ma non solo. Una figura professionale altamente specializzata in problematiche della spalla sarà in grado di far risparmiare tempo ed avere molte più probabilità di trovare la strada più breve per risolvere il problema!

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Lo Shoulder Pacemaker™

Il dispositivo indossabile che migliora il recupero e permette di rilevare i progressi a distanza

Lo Shoulder Pacemaker™

Siamo orgogliosi di presentare un device di ultima generazione a disposizione dei nostri pazienti.

Questo strumento è in grado di diminuire i tempi di recupero e migliorare la qualità del movimento delle spalle interessate da svariate patologie, tra le quali:

  • Degenerazione della cuffia dei rotatori
  • Post chirurgiche
  • Post-traumatiche
  • Instabilità di spalla
  • Lussazioni
  • Discinesia scapolo toracica
  • Protesizzazioni di spalla

Come funziona lo Shoulder Pacemaker™

MAS (Motion Activated Stimulation) è una stimolazione intelligente che permette l’interazione in tempo reale tra il dispositivo e il paziente. La tecnologia  interpreta i movimenti e riconosce gli esercizi in esecuzione, impostando automaticamente lo stimolo da erogare. I sensori determinano la posizione e la velocità del braccio nello spazio e tramite due elettrodi adesivi è in grado di stimolare la muscolatura scapolare. In questo modo la corrente erogata sarà proporzionata in base al movimento svolto e darà lo stimolo adeguato per poter recuperare la corretta contrazione muscolare nel giusto momento! Il tutto viene gestito tramite un tablet dedicato con una applicazione apposita. Questo sistema è quindi in grado di restituire la corretta armonia muscolare, fondamentale in un’articolazione complessa quale è la spalla. I vantaggi di un corretto ritmo scapolo omerale consistono in un minor rischio di infortuni e usura dell’articolazione nel medio-lungo periodo.

I vantaggi dello Shoulder Pacemaker

Tramite questo sistema è possibile un migliore svolgimento degli esercizi grazie all’azione propriocettiva dello stimolo erogato. Anche la progressione dei vari gradi di difficoltà è intuitiva grazie ai programmi presenti nell’applicazione. Tali programmi vengono scelti dal terapista, il quale addestra il paziente in ambulatorio all’utilizzo del macchinario. A questo punto il paziente potrà affittare un dispositivo identico a quello a nostra disposizione e proseguire gli esercizi a domicilio. Un altro dei grandi vantaggi del dispositivo è quello relativo alla registrazione dei progressi del paziente e alla possibilità da parte del terapista di poter monitorare l’andamento a distanza. Tutto ciò si traduce in percorsi di cura più rapidi ed efficaci!

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