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Quando un atleta si interroga sul momento del suo ritorno allo sport dopo un problema muscolo-scheletrico, spesso non esiste una risposta definitiva, in quanto manca un protocollo standardizzato per la fisioterapia sportiva. I tempi di guarigione dipendono dalla natura della lesione, dalla risposta individuale dei tessuti, dalla possibile comparsa di complicanze e dallo stato emotivo e psicologico dell’atleta.

L’approccio per il ritorno allo sport richiede un coordinamento tra diversi professionisti, tra cui l’ortopedico, il fisioterapista sportivo e il preparatore atletico. Questi specialisti raccolgono e valutano dati cruciali per determinare l’idoneità dell’atleta al RTP.

Durante la fase di valutazione finale, oltre alla presenza o assenza di sintomi, vengono considerati diversi fattori come età, sesso, tipo di sport praticato, stile di vita, storia di infortuni precedenti e stato emotivo dell’atleta.

I test utilizzati per valutare il RTP includono:

ANALISI DELLA CORSA:

Questo test valuta biomeccanicamente il gesto atletico durante la corsa, identificando eventuali difetti posturali o biomeccanici che possono essere corretti con esercizi terapeutici specifici o con la collaborazione del preparatore atletico.

TEST DI FORZA CON DINAMOMETRO:

Fornisce dati oggettivi sulla forza muscolare dell’arto infortunato, permettendo di confrontarli con quelli del muscolo antagonista e del lato non colpito.

COUNTERMOVEMENT JUMP E SINGLE LEG MOVEMENT JUMP (POTENZA):

Questi test misurano la forza esplosiva degli arti inferiori, evidenziando eventuali squilibri muscolari.

SINGLE LEG DROP JUMP:

Test pliometrico che valuta l’indice di forza reattiva (RSI), importante per determinare la capacità di risposta muscolare durante le attività sportive.

VALUTAZIONE DEL GESTO ATLETICO SPECIFICO:

Effettuata sul campo, questa valutazione permette al fisioterapista sportivo e all’allenatore di analizzare insieme il gesto atletico dell’atleta e fornire un feedback immediato.

Questi test e valutazioni non solo aiutano a determinare il momento appropriato per il ritorno allo sport, ma sono fondamentali anche per monitorare l’efficacia del trattamento riabilitativo e per adattare il programma di recupero alle esigenze specifiche dell’atleta.